Cenni Storici
Originariamente costituita come Congregazione di Carità con i lasciti del Marchese Ciccalotti, benefattore torrese che donò le proprietà ed averi a favore dei poveri infermi di Torri in Sabina, l’Opera Pia Ospedale San Giovanni Battista venne eretta Ente Morale con Regio Decreto del 07 Settembre 1864, con lo scopo di accogliere e assistere gli anziani poveri infermi del Comune di Torri in Sabina.
Tali riferimenti sono chiaramente riportati nello statuto della Congregazione di Carità di Torri in Sabina, approvato con R.D. del 26-3-1868, con molteplici indicazioni riguardo l’amministrazione dell’Opera Pia, affidata con R.D 08/09/1867 alla Congregazione di Carità, in virtù della legge 03/08/1862.
Successivamente, con legge n. 847/1937, in pieno periodo fascista, quando vennero soppresse le Congregazioni di Carità, le relative funzioni amministrative vennero trasferite agli Enti Comunali di Assistenza (E.C.A.). Fu così che anche l’Opera Pia di Torri venne interessata da tale processo di subordinazione agli organi dell’E.C.A.
La legge Regionale del Lazio n. 22 del 1978 dispose poi lo scioglimento degli E.C.A. (art. 1), riconducendo tali Enti nell’ambito delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza (IPAB). In attesa della riforma dell’Assistenza Pubblica, vennero affidate in amministrazione ad un Commissario nominato dal Comune ove aveva sede l’Ente Comunale di Assistenza (Art. 8). A tale disciplina venne sottoposta anche l’Opera Pia di Torri, in quanto precedentemente amministrata dall’E.C.A.
La Regione Lazio ha poi approvato la nuova disciplina del settore, con la Legge Regionale n. 2 del 22 Febbraio 2019, che prevede il “Riordino delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficienza (IPAB) e disciplina della Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona (ASP) .
Pertanto l’Opera Pia Ospedale San Giovanni Battista di Torri in Sabina, nel rispetto di quanto previsto da suddetta legge regionale, ha portato a termine un importante processo di trasformazione che si è concluso con la Deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n. 520 del 4 Agosto 2020 che ha deliberato la “Trasformazione dell’IPAB Opera Pia Ospedale San Giovanni Battista di Torri in Sabina (RI) in Azienda di Servizi alla Persona (ASP) denominata “Opera Pia Ospedale San Giovanni Battista”, con approvazione del relativo Statuto ai sensi della legge regionale 22 febbraio 2019, n. 2 e dell’articolo 3 del regolamento regionale 9 agosto 2019, n. 17.
Attualmente è in corso un complesso processo di “fusione per incorporazione” della ASP Opera Pia Ospedale San Giovanni Battista con la ASP Tuscia, fortemente voluto dalla nuova Amministrazione Regionale del Lazio, con deliberazione della nuova Giunta regionale del 27/07/2023, n. 418 e con comunicazione della Direzione Regionale per l’Inclusione Sociale, prot. n. 2023.0865442. L’iter amministrativo previsto è stato ultimano a Luglio 2024 e si è in attesa della deliberazione finale della Giunta Regionale del Lazio che darà vita alla nuova ASP “Tuscia – Sabina”, con la nomina di un nuovo CdA e una più ampia competenza territoriale per le Provincie di Viterbo e Rieti tra loro riunite in unica e più grande ASP.
Gestione della Casa di Riposo
Sin dal 1898 la Congregazione delle Suore del Divin Salvatore è stata presente a Torri in Sabina per oltre 122 anni, operando presso la Casa di Riposo gestita dall’Opera Pia Ospedale San Giovanni Battista, offrendo servizi di assistenza agli anziani ivi ospitati.
La presenza costante nel servizio attivo, svolto direttamente dalle Suore per molti decenni, ha garantito una gestione eccellente della Casa, sulla base di una Convenzione stipulata tra le parti.
Dall’anno 2010, per le accresciute esigenze interne di gestione servizi, con la minore disponibilità, per ragioni anagrafiche, di personale religioso attivo, tenendo presente i più stringenti e aumentati requisiti professionali introdotti dalla nuova Normativa Regionale di settore, si è reso necessario sostituire l’originario impianto della gestione a carattere famigliare delle Suore, seppur efficace e proficua negli anni, con una gestione imprenditoriale in linea con le nuove normative regionali.
Pertanto, da tale periodo, la fornitura e realizzazione dei molteplici servizi interni di assistenza e gestione della Casa di Riposo è stata affidata a Ditte specializzate (Cooperative Sociali), scelte con procedure ad evidenza Pubblica (Gare di Appalto), nel rispetto di un Capitolato tecnico strutturato sulle esigenze dell’Opera Pia e dei fabbisogni specifici della residenza per anziani.
In tale nuovo contesto, le Suore del Divin Salvatore hanno definitivamente lasciato la Struttura, in particolare la presenza all’interno della Casa di Riposo (a Settembre 2020) e la Scuola per l’infanzia parificata “Regina Elena” (a Luglio 2021), lasciando in eredità a tutti noi i preziosi insegnamenti da loro impartiti in 122 anni di presenza attiva a Torri in Sabina.
PROPRIETA’ IMMOBILIARI
La Casa di Riposo è ubicata in Via Porta Ternana n. 7, in immobile di proprietà dell’Opera Pia, ed è munita di autorizzazione di abitabilità prot. n. 1124 rilasciata in data 13-6-1981 dal Sindaco del Comune di Torri in Sabina e di autorizzazione sanitaria prot. n. 5659 rilasciata dalla medesima autorità in data 23-12-1991. Dispone attualmente di 23 posti letto ed è destinata ad accogliere anziani autonomi e con vario grado di autosufficienza che, per loro scelta e necessità, richiedono ospitalità, assistenza e protezione continuativa nell’arco della giornata, con servizi di tipo comunitario e collettivo.
La Casa di Riposo è conforme ai requisiti derogatori previsti dalla deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n.17 del 21/01/2011.
La struttura è attualmente interessata da un importante progetto di ampliamento strutturale e di risanamento, finanziato dalla Regione Lazio ed in parte dal bilancio dell’Ente. La realizzazione dei previsti lavori è ultimata, in attesa di consegna, consentirà un incremento delle presenze per un totale 27 posti letto, con 12 camere da 2 posti letto e 3 camere singole, tutte dotate di bagno interno e pienamente rispondenti alle normative vigenti di settore.
La ASP Opera Pia è inoltre proprietaria di molteplici terreni agricoli suddivisi in lotti, di alcuni “rustici”, di un appartamento all’interno del centro storico di Torri, dei locali della “ex scuola di musica” e di alcune cantine, ottenuti grazie dalla generosità di benefattori torresi che si sono succeduti nel tempo donando i loro beni all’Ente.
La gestione agricola dei terreni di proprietà dell’Ente è concessa in affitto a privati cittadini, assegnata con procedure ad evidenza pubblica (Aste Pubbliche) in base ad un Regolamento interno, recentemente aggiornato e integrato, che ne sancisce le regole e obblighi contrattuali del concessionario.
Gestione Amministrativa e Bilancio Finanziario
La gestione amministrativa della ASP Opera Pia Ospedale San Giovanni Battista si attiene alle regole della Contabilità Pubblica e, nello specifico, sulla base del Bilancio Finanziario proprio degli Enti Locali.
In particolare, con la trasformazione dell’Ente in in ASP, come previsto dalla nuova Legge Regionale e dal relativo Regolamento Attuativo, è stato adottato un nuovo sistema contabile di tipo “economico-patrimoniale“, attuato a partire dal 1 Gennaio 2021,
Le entrate, che vanno a finanziare le spese dell’Ente, sono costituite essenzialmente dalle rette degli anziani ospitati dalla Casa di Riposo e dai cespiti derivanti dall’utilizzazione del Patrimonio immobiliare (affitti e locazioni).
Con tali risorse vengono finanziate le spese correnti per la gestione della Casa di Riposo.
In data 16 Settembre 2021 con Decreto n. T00178 firmato dal Presidente della Regione Lazio fu nominato il CdA della ASP Opera Pia Ospedale San Giovanni Battista, composto da : Settimio Bernocchi (Presidente), Michela Tempobuono (Consigliere) e Tiziana Serena (Consigliere) e Dr. Mauro Di Rocco (Direttore), rimasto in carica fino al 24 Settembre 2024.
Ogni singolo membro del suddetto CdA ha svolto il proprio assiduo lavoro, nel corso del proprio mandato istituzionale, accettando l’incarico, fin dall’inizio, con l’esigenza di salvaguardare le peculiarità storiche dell’Opera Pia, con incondizionato impegno a sostenere gli scopi sociali e di assistenza dell’Ente.
Ne sono esempi evidenti anche le modalità del loro lavoro, svolto consapevolmente nel corso degli anni come “servizio sociale”, rinunciando anche, fin dall’inizio, a ogni tipo di compenso economico e di rimborso spese, per offrirlo a totale titolo gratuito a favore della Comunità dell’Opera Pia.
Analogamente e in continuità a quanto fatto precedentemente dal Presidente Settimio Bernocchi, negli anni 2016-2019, durante i quali ha ricoperto l’incarico di Commissario Amministrativo e di Commissario Straordinario dell’IPAB Opera Pia Ospedale San Giovanni Battista.
Fusione per incorporazione tra ASP Opera Pia e ASP Tuscia
A fine anno 2023 ha preso avvio un complesso processo di “fusione per incorporazione” della ASP Opera Pia Ospedale San Giovanni Battista con la ASP Tuscia, fortemente voluto dalla nuova Amministrazione Regionale del Lazio.
l’iter amministrativo previsto, completato a fine Luglio 2024, che ha dato vita alla nuova ASP “Tuscia – Sabina”, è stato ufficialmente annunciato dall’Amministrazione regionale del Lazio con la Delibera di Giunta Regionale n. 717 del 19/09/2024 (Pubblicata su B.U.R. del Lazio n. 77 del 24-09-2024).
Pertanto, con tale provvedimento, la Regione Lazio ha reso definitiva la suddetta fusione, approvando quanto segue:
- la fusione per incorporazione della ASP “Opera Pia Ospedale San Giovanni Battista”, con sede a Torri in Sabina (RI), nell’ASP “Tuscia”, con sede in Bagnoregio (VT);
- in forza di tale incorporazione l’ASP assume la nuova denominazione di ASP “Tuscia-Sabina”, con una più ampia competenza territoriale per le Provincie di Viterbo e Rieti tra loro riunite in unica e più grande ASP;
- l’estinzione della ASP Opera Pia Ospedale San Giovanni Battista e la decadenza del relativo Consiglio di Amministrazione;
- il subentro dell’APS “Tuscia” in tutti i rapporti giuridici, attivi e passivi, facenti capo all’ASP Opera Pia Ospedale San Giovanni Battista, ivi compresa la titolarità delle autorizzazioni e degli accreditamenti già concessi